È arrivato il momento di usare il limone: come annunciato già nel precedente numero, è uno degli ingredienti che non possono mai mancare nella nostra cassetta di pronto soccorso.
Questa volta lo useremo in una combinazione, tanto disgustosa quanto efficace, con un altro ingrediente: il caffè. Esattamente, sto per parlarvi di caffè e limone per curare la cefalea, più semplicemente detta ” ‘u mal de cap”.
La preparazione di questo intruglio è molto semplice, basta mescolare in una tazzina di caffè il succo di mezzo limone, ingurgitare e aspettare… nel giro di 30 minuti il vostro mal di testa non ti apparterrà più. Ma perché funziona? Ha fondamenti scientifico questa soluzione? Ebbene sì, l’effetto vasocostrittore della caffeina inverte l’allargamento dei vasi sanguigni riequilibrando la concentrazione delle molecole di ossigeno. Ma i limoni (che noi tanto amiamo) che ruolo hanno?
L’acido citrico presente in questo agrume contribuisce alla salificazione della caffeina, facilitandone l’assorbimento e quindi l’efficacia. Stesso spettro e modalità di azione hanno i triptani, farmaci impiegati per il trattamento dell’emicrania, così come i FANS, non sono gruppi impazzite ma farmaci antinfiammatori non steroidei (facilmente sostituibili dallo zenzero). Spesso quindi ricorriamo a medicinali anche quando non sarebbero necessari. Questo perché ormai siamo assuefatti da una mentalità consumista sfruttata dalle case farmaceutiche, che non essendo altro che aziende, sono interessate solo alla produzione e alla vendita. Sarebbe meglio ascoltare La Nonn e bere qualche intruglio di dubbio gusto ma sicuramente più salutare e meno commercialmente viziato.
LA NONN
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