Ma, secondo voi, se un albero cade in mezzo ad una foresta senza uomini, fa rumore???!!! Forse, che l’uomo esista o no, rumore, chiasso, cinguettii, tonfi, musica e quant’altro esisterebbero lo stesso. Ed è proprio con la musica che vogliamo aprire le danze dell’imminente (os)sessione estivaː d’altronde non è una novità che la musica ci accompagni e soccorra nello studio, sia nella disperazione che nell’affannosa ricerca di concentrazione. E, udite udite, non siamo i soli, perché anche le piante sembrano gradire molto Mozart, Brahms e affini. “Evidenze empiriche” dimostrano come le produzioni di molte varietà (…) siano più generose e felici se cresciute e pasciute nell’ascolto di musica classica. Una spiegazione scientifica c’è di certo ma a noi, in questa sede, non importa . Amiamo pensare che la musica unisca, ed è così: unisce non solo gli uomini tra loro, ma ha la capacità di connettere tutte le forme di vita. Per esempio, vi siete mai fermati ad ascoltare le melodie di un bosco o di un prato in un giorno di giugno?
Spesso ci capita di percepirlo come “silenzio” poiché molto diverso dal chiasso cittadino ma in realtà la natura produce una sua infinita melodia. La musica risuona ovunque: in ogni dove l’orchestra degli elementi vive. Fuoco, Aria, Terra e Acqua riempiono la biosfera senza che neppure ce ne accorgiamo. Sembra silenzio, ma in realtà è la somma di moltissimi suoni, un po’ come il bianco la somma di tutti i colori. Quasi tutte le popolazioni antiche (e non solo), ci tramandano qualche mito che racconta di fauni, folletti, gnomi, fate, nani, elfi, centauri e altre creature semi-divine, che vagano per i boschi componendo musiche, poesie e sinfonie in armonia con gli spiriti degli alberi. Un mondo diametralmente opposto al nostro in cui, folletti e fatine trovano ben poco posto. Forse, chi può dirlo?, gli uomini hanno cominciato a costruire strumenti musicali usando il legno per tirar fuori la musica presente nel profondo degli alberi. O forse… non avevano nient’altro con cui suonare!!
E a proposito di musica, piante e animali, ci permettiamo un consiglio al sindaco della “nostra” amata Bari, Antonio Decaro: i contadini del Friuli hanno dimostrato quanto utile possa essere la musica decidendo di affrontare i cinghiali che devastano le loro colture, inoltrandosi di notte nelle campagne con enormi casse e musica Heavy metal per allontanare i poveri cinghiali. Quindi la nostra proposta al sindaco è di seguire l’esempio dei contadini Friulani per contrastare l’invasione cinghialica del CEP, tanti si sa che oltre a essere tutti cornuti come la segale… #lacolpaèdidecaro!!
PICCOLE IFE
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