Chi immaginerebbe mai che la fortuna dell’Inghilterra sia dovuta ai gatti?? Ebbene sì, avete letto bene: proprio i gatti. Si tratta di una teoria di Darwin (Charlie per gli amici): i gatti, com’è ovvio, son i principali predatori dei topi, e a quanto pare i topi nello stomaco dei suddetti gatti non possono impedire la procreazione dei bombi (già, proprio quelle pallottole volanti nere e gialle con il culetto bianco che si vedono in estate). E questi bombi, che in Inghilterra spopolano sono i più dolci amanti e impollinatori del trifoglio, il quale a sua volta è l’alimento base della dieta dei manzi, che invece sono il cibo preferito dei forzuti marinai della regia flotta inglese che al mercato mio padre comprò.
Questa simpatica storiella cela una semplice verità: tutte le specie viventi sono connesse in qualche maniera le une con le altre, e agire su una specie alterandone l’ambiente ha conseguenze nefaste su tutte le altre. (Mancuso docet!)
Sembra incredibile pensarlo, ma anche le Aedes aegypti (l’ zampan), il mus musculus (piccola zoccola), il Cynodon Dactylon (rompica…po degli agricoltori) hanno una loro funzione.
In natura vige un principio che a volte noi uomini dimentichiamo: ogni individuo con la sua identità assume un valore e un’importanza vitali al fine di mantenere l’equilibrio dinamico della terra, sia esso un insetto, una pianta, un pesce o un mammifero.
Certo, se vi avessimo parlato di un giovane Ambystoma mexicanum, axolotl per gli amici, sarebbe stato più semplice esprimervi la bellezza della diversità. Non possiamo immaginare un mondo senza la forma, i colori, l’odore di una pizza, frutto della collaborazione fra animali, uccelli, grano, sale, acqua, lieviti, pomodori, pronubi, mucche, batteri, basilico, legno e uomo.
La Biodiversità è proprio la sincronia di diverse specie viventi che coesistono e che godono della bellezza, la propria e quella degli altri viventi. Questo è il senso del parlare di biodiversità: apprezzare e custodire il tesoro che ci è stato affidato. Ma non dimenticate, cari lettori, che oltre che diversi siamo anche tutti cornuti… come la segale!!
PICCOLE IFE
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