Sai, non siamo l’unica specie ad essere curiosa, ad avere un cervello e ad utilizzare delle droghe; infatti molti animali, di cui non solo mammiferi ma addirittura insetti, si concedono talvolta assaggi offerti da piante o altri animali con particolari proprietà stupefacenti. Sicuramente avrai sentito parlare dell’erba gatta, Nepeta cataria L.; la presenza di un terpenoide, il nepetalattone, provoca in alcuni micetti e felini di grossa taglia stati di euforia e spiccata energia preceduti da buffi rotolamenti e fusa, in altri invece un effetto sedativo.
Oltre i felini ci sono i delfini che in gruppo si passano di bocca in bocca i pesci palla i quali spaventati si gonfiano e rilasciano per difesa una tossina che “sballa” i cetacei – “delfini curiosi!”-. Ci sono tanti altri esempi di animali che cercano di proposito cibi alteranti come le renne e gli orsi bruni che nei boschi assaggiano l’Amanita muscaria L., fungo noto per la sua bellezza, per la tossicità e per gli effetti allucinogeni; i cavalli e le mucche che mangiano volentieri le infiorescenze di Cannabis sativa L. delle isole Hawaii per ragioni piuttosto comprensibili; i pettirossi americani invece son ghiotti di bacche mature di agrifoglio e ubriachi si esibiscono in divertenti giochi e volteggi – carini finchè non ti entrano in casa o nell’auto-.
Il mio caso preferito è quello delle sfingi, queste farfalle notturne aiutano con voglia le piante del genere Datura nell’impollinazione in cambio del loro nettare psichedelico. Con ciò si dimostra come l’assunzione di stupefacenti sia del tutto naturale e non dovuta a debolezze prettamente umane.
Perciò concluderei dicendo che come gli sviluppatori della Silicon Valley assumono LSD alla ricerca di idee, i ragazzini fumano “l’erba” per trasgredire e gli sciamani mangiano gli psichedelici per comunicare con il cosmo, anche gli animali -a volte poiché dipendenti- hanno i loro motivi per ricercare questi stati alterati (di…coscienza?), azzarderei per l’insita curiosità che caratterizza gli esseri viventi e li spinge a vivere ed adattarsi. Come volevasi dimostrare c’è della diversità anche tra drogati!
ER GINO
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