Vi piace l’idea di volare? A me si, come forse alla gran parte di voi, così come anche a Carletto.
Carletto sentì dire da un amico che prendendo un “acido” avrebbe potuto fare qualsiasi cosa con la sola mente. Così Carletto si mise un bel cartoncino pregno di LSD sulla lingua ed aspettò, tempo dopo volò per davvero… giù dal balcone, si direbbe!
E bene no sclerati miei, perché come dice la gran parte delle persone che ne hanno fatto uso, Carletto ha preso il volo nella scoperta della mente.
Nel ‘43, Albert Hofmann, un chimico svizzero che lavorava ad un farmaco per la cefalea, assunse erroneamente una goccia di un campione, il dietilamide-25 dell’acido lisergico. Iniziò ad avvertire strane sensazioni e pensò che potesse avere un effetto psicotropo. Tre giorni dopo decise di assumere volontariamente una quantità maggiore -tanto maggiore rispetto alla quantità minima utile per provocare gli effetti psichedelici- e di tornare a casa in sella alla sua bicicletta. Pedalando per le strade della città il dr. Hofmann percepì il mondo in modo totalmente differente e ne rimase così colpito che decise di condividere questa sua scoperta con la comunità scientifica mondiale. Anni dopo scrisse anche un libro a riguardo: “LSD: il mio bambino difficile”. Così nel giro di qualche anno l’LSD era al centro dei riflettori del mondo della scienza, specialmente dal punto di vista medico per il trattamento di disturbi psichiatrici, depressione e alcolismo. Nel ‘47 entra in commercio sotto il nome di “Delysid” e pian pianino si diffonde negli ambienti accademici, tanto che gli studenti di psicologia di settant’anni fa si intrippavano per fini didattici.
Ma quindi dove sono gli hippies puzzoni che si abbracciano nel fango e i ragazzi che muoiono in preda al panico? Ovviamente una molecola così interessante per gli scienziati, lo è anche per coloro che come essi sono curiosi, propensi all’avventura, al rischio…in una parola: giovani. Nei primi anni ‘60, i giovani reperivano piuttosto facilmente il farmaco e ne facevano uso…a fallo canino! Non si tratta di Valeriana officinalis L., ma di una sostanza che esalta sensazioni ed emozioni in modo esponenziale; da ciò deriva la forte influenza che hanno la condizione ambientale e lo stato psichico-emotivo dell’assuntore. In altri termini, facendone un uso terapeutico e controllato i pazienti dimostravano strabilianti risultati, ma facendone un uso poco coscienzioso poteva andare male per vari motivi e quindi concludersi con uno shock temporaneo, permanente o addirittura con casi di suicidio. L’LSD venne bandita e demonizzata dai “bomber” di turno nel ‘66 con la giusta dose di disinformazione, ma la CIA continuò a studiarla per diversi altri anni nel progetto MKULTRA. Finalmente nella prima decade del nuovo secolo la scienza ha avuto nuovamente il via libera alla ricerca e sperimentazione con gli psichedelici.
Pur non essendo reperibile nella farmacia dietro l’angolo in tanti ne fanno uso, tra questi ci sono Steve Jobs, Bill Gates, Jack Nicholson, Francis Crick, Kary Mullis, tanti altri che hanno reso il mondo ciò che conosciamo oggi ed ovviamente Carletto, niente popò di meno che Carlo Rovelli, fisico di fama mondiale. Come al solito, cari sclerati, non vi sto dicendo che dovreste drogarvi, ma che a volte dovreste chiudere gli occhi e aprire la mente.
ER GINO
Celebre “cartone” di LSD
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