top of page
Immagine del redattoreJ.regia

Tu che conosci insegnami

L’uomo è per sua natura un essere curioso, ed in quanto tale pone a se stesso delle domande e tenta di darsi delle risposte, quando però il quesito risulta essere troppo complicato cerca confronto con chi ne sa di più.

Questa è la storia d’una bambina dall’animo buono, che guarda un mondo, il mondo in cui vive e fa le sue considerazioni con spontaneità, condividendole con un saggio uomo.


  • Nonno

  • Dimmi bambina

  • Credi che gli uomini sarebbero quello che sono se nascessero dai fiori?

  • Intendi dire se i fiori generassero uomini?

  • Sì, se gli uomini invece di derivare da altri uomini fossero creati da fiori

  • E quali fiori?

  • Tutti i fiori, tutti quanti i fiori del mondo

  • Spiegami meglio

  • Ascoltami nonno, se gli uomini nascessero dai fiori, sarebbero puri, semplici, buoni. Legati alla terra e rispettosi. Non ci sarebbero differenze tra i figli delle rose e quelli dei girasoli, dei tulipani o delle margherite. Sarebbero tutti fiori, fiori e basta, profumati e liberi.

  • Allora ascoltami bambina mia, che differenza fa che siano figli di fiori o di altri uomini? Tu vedi un mondo in cui i fiori sono semplici, puri e uguali per animo anche se diversi nell’aspetto, anche gli uomini nascono buoni e non è colpa dell’utero dal quale provengono se sono quel che sono, ma dal mondo in cui crescono, che rende buia la loro mente.

  • Allora nonno ho capito. Gli uomini possono nascere dagli uomini, però poi è tra i fiori che devono crescere, per imparare la bellezza e la purezza.

  • Sì, così va bene. Con i piedi tra i fiori e la testa tra le foglie degli alberi.

J.REGIA


20 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

Legàmi

Comentários


bottom of page