L’uomo è per sua natura un essere curioso, ed in quanto tale pone a se stesso delle domande e tenta di darsi delle risposte, quando però il quesito risulta essere troppo complicato cerca confronto con chi ne sa di più.
Questa è la storia d’una bambina dall’animo buono, che guarda un mondo, il mondo in cui vive e fa le sue considerazioni con spontaneità, condividendole con un saggio uomo.
Nonno
Dimmi bambina
Credi che gli uomini sarebbero quello che sono se nascessero dai fiori?
Intendi dire se i fiori generassero uomini?
Sì, se gli uomini invece di derivare da altri uomini fossero creati da fiori
E quali fiori?
Tutti i fiori, tutti quanti i fiori del mondo
Spiegami meglio
Ascoltami nonno, se gli uomini nascessero dai fiori, sarebbero puri, semplici, buoni. Legati alla terra e rispettosi. Non ci sarebbero differenze tra i figli delle rose e quelli dei girasoli, dei tulipani o delle margherite. Sarebbero tutti fiori, fiori e basta, profumati e liberi.
Allora ascoltami bambina mia, che differenza fa che siano figli di fiori o di altri uomini? Tu vedi un mondo in cui i fiori sono semplici, puri e uguali per animo anche se diversi nell’aspetto, anche gli uomini nascono buoni e non è colpa dell’utero dal quale provengono se sono quel che sono, ma dal mondo in cui crescono, che rende buia la loro mente.
Allora nonno ho capito. Gli uomini possono nascere dagli uomini, però poi è tra i fiori che devono crescere, per imparare la bellezza e la purezza.
Sì, così va bene. Con i piedi tra i fiori e la testa tra le foglie degli alberi.
J.REGIA
Comentários