Quella dell’albero di Natale è un’antica tradizione che abbiamo ereditato dai paesi del Nord Europa, e un po’ tutti noi siamo cresciuti con il mito dell’albero, eppure anche lui, il vecchio albero che arriva fino al soffitto, nasconde le sue insidie ambientali…
Questo è il dilemma… è più sostenibile l’albero di plastica o quello vero??
Qualcuno compra abeti di plastica perché le donne di casa lo ritengono più pulito, qualcuno perché considera gli abeti veri dei beni di lusso, qualcuno li compra perché sono più comodi e facili da trasportare, qualcuno compra abeti finti inorridito dall’idea di tagliare un albero per il priscio di tenerlo qualche giorno in casa, qualcun altro semplicemente non ha mai pensato alla possibilità di comprarne uno vero… In totale è il 70% degli italiani che usa alberi di plastica, e ne vengono acquistati circa 4 milioni ogni anno.
Ma un recente studio americano (c’è sempre di mezzo uno studio americano che dimostra qualcosa) di Clint Springer, docente di botanica della Saint Joseph’s University, ha analizzato concretamente i pro e i contro di questa abitudine, e ha scoperto che con gli attuali trend di consumo… sono molto più sostenibili gli alberi veri che non quelli finti!!
E’ da considerare, infatti, che gli abeti in questione non vengono prelevati dalle selvagge foreste canadesi o scandinave, come molti credono, ma vengono comodamente cresciuti nei vivai, proprio per essere destinati alla vendita. E, anzi, ogni volta che un albero viene venduto, ne vengono piantati almeno altri quattro o cinque, in base alle percentuali di germinazione, per essere certi che almeno uno cresca forte e vigoroso.
Inoltre, se ha le radici e vengono usati particolari accorgimenti (tipo distanza da fonti di calore, terreno umido) ci sono buone probabilità che l’albero attecchisca nuovamente altrove dopo le feste, quindi senza produrre alcun rifiuto!!
Un albero di 2 mt di altezza finto, per precisione, la maggior parte sono in PVC (materiale notoriamente difficile da riciclabile), vanta un’emissione di 40 kg di gas serra, più di dieci volte rispetto a ciò che produce un albero vero.
Circa il 66% di queste emissioni è legato all’uso della materia prima cioè il petrolio, il resto alla fabbricazione e al trasporto (non dimentichiamo che vengono dalla Cina!!)
Insomma, non volevo farvi sorgere troppi dubbi: se avete ancora alberi finti usateli fino all’ultimo, perché è pur sempre la cosa migliore, ma se dovete scegliere…
PICCOLE IFE
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